L'Università della Calabria festeggerà il prossimo 30 aprile, con delle adeguate manifestazioni, il trentesimo anniversario dell'arrivo dei primi studenti cinesi nel campus universitario di Arcavacata. Fu quello un evento storico in quanto l'Università della Calabria, su interessamento del delegato del rettore al settore di Educazione Permanente, prof. Giovanni Mazzetti, per prima in Italia, instaurò un rapporto di scambi culturali con la Repubblica Popolare Cinese.
Tutto ebbe inizio il 13 marzo 1979 allorquando il rettore, prof. Bietro Bucci, ricevette, presso il rettorato di Contrada Commenda di Rende, una delegazione di alti dirigenti e funzionari della Repubblica Popolare Cinese, composta dal Consigliere Wang Chuanbin, incaricato d'affari presso l'ambasciata cinese di Roma, accompagnato dalla sig.ra Jang Lin, secondo segretario, nonché da Shi Kentong, funzionario interprete dell'ufficio culturale dell'ambasciata. A supportare la delegazione cinese si è aggiunto anche Giorgio Zucchetti, segretario nazionale dell'Associazione Italia - Cina
La delegazione cinese ebbe modo per due giorni di intrattenersi nelle strutture dell'Università della Calabria e stabilire dei contatti con vari docenti delle Facoltà di Scienze Economiche e Sociali e di Lettere e Filosofia; nonché di entrare nei rapporti di conoscenza e della storia delle città di Cosenza e Rende attraverso dei contatti diretti con i Sindaci, Battista Iacino e l'on. Francesco Principe, che non mancarono di ricevere gli ospiti con festeggiamenti adeguati.
Della vicenda si occuparono molto i giornali calabresi, ripresi da Aldo Bonifati nel secondo volume della storia dell'Università della Calabria, in fase di elaborazione,che sarà pubblicato dalla Pellegrini Editore.
L'arrivo della delegazione cinese presso l'Università della Calabria coincideva con il trentesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese e questo lo ha ricordato bene l'incaricato d'affari dell'ambasciata, Wang Chuambin, firmando il 14 marzo1979, con il rettore Pietro Bucci, la convenzione contenente l'impegno ad ospitare nelle strutture residenziali del campus di Arcavacata un primo nucleo di studenti cinesi con il diritto di immatricolarsi ai vari corsi a copertura del 5% degli studenti stranieri previsti dal bando di concorso e dallo Statuto dell'Università. Una convenzione che guardava con interesse anche all'attivazione di corsi di lingua cinese e lingua italiana nelle due realtà territoriali a livello universitario e scambi di docenti e studenti.
Il 5 dicembre 1979, ad inizio delle attività dell'ottavo anno accademico, con atto ufficiale firmato dall'ambasciatore cinese in Italia, on. Zhang Ye, a seguito della sopra citata convenzione, arrivano, per frequentare i corsi dell'Università della Calabria, undici studenti e sei giovani laureati cinesi per un periodo di specializzazione nei dipartimenti delle Facoltà di Scienze Economiche e Sociali e di Lettere e Filosofia.
Regolarmente il gruppo si inserisce abbastanza bene nella vita didattica. scientifica e sociale dell'Università, tanto che Il Giornale di Calabria del primo febbraio 1980 gli dedica una intera pagina titolata “Cinesi di Arcavacata” con più articoli, curata dal giornalista Nuccio Ordine.
Gli undici studenti cinesi si chiamano: Don Qinglu, Ye Feng, Yang Zhihong, Zhong Qingsi, Han Janping, Liu Jianmin, Li Jun, Zhou Jinnan, Chen Neiken, Xu Fang, Wang Dong Bo; mentre i sei giovani laureati arrivati ad Arcavacata per un periodo di due anni di specializzazione sono: Luo Hongbo (unica donna), Ma Qingshan, Rong Dianxin, Lu Tonghiu, Wen Chengde e Liu Ruting.
Gli studenti e gli specializzandi cinesi utilizzano da subito i laboratori del dipartimento di linguistica per l'apprendimento della lingua italiana, ma vengono portati in giro nell'hinterland cosentino e in località caratteristiche della Calabria per conoscere gli aspetti e le bellezze più significative. Ci sono i momenti di socializzazione, ma anche di studio e conoscenza attraverso le visite guidate, come quella organizzata nel mese di giugno 1980 dal settore di educazione permanente dell'Università e dall'ESAC presso le aziende dislocate nell'area silana delle province di Cosenza e Catanzaro.
A chiusura dell'anno accademico 1979/80 appaiono sulle testate giornalistiche calabresi, nel mese di settembre 1980, degli articoli che fanno il punto sulla presenza degli studenti stranieri all'interno dell'Università della Calabria ed il bilancio appare piuttosto positivo e stimolante grazie proprio alla presenza del primo nucleo di studenti cinesi, con l'auspicio di incrementarne il numero aperto ad altri paesi europei, asiatici e dell'area Mediterranea per dare all'Ateneo una dimensione internazionale.
Il 20 febbraio 1981 arriva in visita all'Università della Calabria il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Yang Qinghua, accompagnato dall'addetto culturale Douqinglu, comunicando al rettore Pietro Bucci la disponibilità del governo cinese ad erogare cinque borse di studio annuali a favore di neo laureati dell'Università calabrese interessati ad approfondire i loro studi in Cina.
Siamo nel 1981 ed è trascorso un anno e tre mesi dal loro arrivo ed è subito un rapporto di simpatia ed amicizia che si apre in particolare con Liu Ruting, aspirante giornalista, che occupa il suo tempo di studio tra i dipartimenti delle Facoltà di Scienze Economiche e Sociali e Lettere e Filosofia.
Ma la curiosità del mondo dell'informazione nei confronti degli studenti cinesi all'interno dell'università della Calabria è molto forte tanto che il periodico “Calabria”, edito dalla Regione Calabria, dedica loro la copertina n. 6 - ottobre 1985, ripresa pure dal quotidiano “L'Osservatore Romano”.
La storia di una grande amicizia
Il caro e grande amico Liu, che grazie alle nuove tecnologie, oggi mi fa sentire così vicino ad un mondo e a dei ricordi che fanno parte integrante della nostra vita e che segnano l'importanza di un percorso comune della nostra storia, teso a costruire, sulla base di affetti, sentimenti e valori, una esperienza di reciproca conoscenza, rispetto, stima ed affetto, il tutto teso a godere un mondo migliore fatto di dialogo con la consapevolezza e la certezza ch'è possibile avere una società globale, in cui a primeggiare sono i valori di pace, amore e giustizia quando a prevalere sono i sentimenti e non gli interessi di sorta.
Ma chi è l'amico Liu Ruting? Oggi possiamo dire che si tratta di un collega e padre di famiglia, che dopo anni di duro impegno e lavoro svolto in varie redazioni giornalistiche in Cina e anche in Italia, si gode la sua pensione a Pechino, dove continua a scrivere articoli, libri e quanto altro con l'interesse di tradurre in lingua cinese opere letterarie e cinematografiche appartenenti alla cultura italiana, portando in se l'immagine nostalgica del campus di Arcavacata e dei suoi amici.
Il suo amore verso l'Italia lo scopre nel lontano 1979, grazie all'accordo che il Rettore dell'Università della Calabria, prof. Pietro Bucci, stipulò il 14 marzo 1979.
Un accordo finalizzato ad aprire, per primi in Italia, la strada degli interscambi culturali a livello universitario avendo al centro i giovani e la loro formazione attraverso un normale percorso di studi per l'acquisizione della laurea e della specializzazione in ambito scientifico, economico- sociale ed umanistico.
Inizia da quel giorno, con il mio caro “amico cinese Liu Ruting”, una bella esperienza di socializzazione, accomunati dal comune interesse verso il mondo dell'informazione e del giornalismo.
Per ventuno mesi, dal 5 dicembre 1979 al 31 agosto 1981, ci troviamo a percorrere i corridoi e gli spazi dell'edificio polifunzionale, la mensa universitaria e il complesso del centro residenziale della collinetta di Arcavacata, socializzando con studenti e docenti parlando della nostra regione, della Cina e dei propri sogni e speranze guardando nel presente per essere nel futuro.
Arrivano gli appuntamenti con le varie testate giornalistiche e gli incontri con i giornalisti per ragionare e riflettere sulla loro esperienza nella nostra Università e nella nostra regione in rapporto agli usi, costumi e cultura della loro patria di origine.
Tutto questo porta il mio amico Liu ad appassionarsi alla nostra cultura, alla nostra storia economica e sociale, ma soprattutto verso il mestiere professionale del giornalista - scrittore, tanto è vero che quando conclude il suo impegno all'interno dell'Università della Calabria, nell'agosto del 1981, l'agenzia di stampa Xinhua dal 1982 al 1985 lo destina a Roma quale proprio corrispondente. Rientra in Cina a lavorare sempre per la stessa agenzia di stampa, ma c'è sempre Roma nel suo curriculum vitae dal 1997 al 2001 quale capo della redazione, questa volta, dell'agenzia stampa Xinhua.
Durante la sua permanenza romana non sono mancati i nostri incontri, sia nella capitale che nella nostra Università, per intrattenersi con gli amici, ma soprattutto per avere un contatto e rinnovare un rapporto di stretto legame con una piantina di “pinus pinaster”, acquistata a Camigliatello nel 1980 e piantata, insieme all'amico e collega Wen Chentgde, di fronte alla maisonnettes n. 12 del centro residenziale.
Le radici comuni piantate nel campus di Arcavacata
Quella piantina è cresciuta e domina in altezza l'intero campus universitario di Arcavacata, segno di una comune crescita nel legame di affetto e amicizia per rinnovare alle future generazioni una storia e un percorso di vita che va oltre i confini delle barriere geografiche, politiche ed economiche per far primeggiare l'uomo nel pieno dei suoi sentimenti interiori di spiritualità e cultura, come dei suoi valori, siano essi sociali, morali ed etici.
Negli ultimi dieci anni la presenza degli studenti cinesi nell'Università della Calabria è cresciuta per effetto di un accordo cercato e trovato dalla Facoltà di Farmacia con la Repubblica Popolare Cinese, ma pochi sanno, sui circa duecento studenti attualmente presenti nel campus, la storia del “pinus pinaster” silano e della storia che lega Liu Ruting (oggi a Pechino) e Wen Chengde, che lavora a Roma, con la nostra Università, la nostra Calabria e la sua gente.
Una cartolina di auguri dell'amico Liu che ho ricevuto in occasione delle scorse festività natalizie e anno nuovo, mi ha portato a ricordare, e per questo lo ringrazio, anche se ho la consapevolezza della sua nostalgia per esserne lontano, questo legame che oggi cade nel trentesimo anniversario del suo arrivo in Calabria e sarebbe bello collocare idealmente una targa ricordo alla base del “pinus pinaster” per testimoniare a chi oggi vive nel campus di Arcavacata e ai posteri di non dimenticare mai che alla base della ricchezza della vita ci sono e debbono esserci sempre i valori umani più profondi del rispetto della persona e della sua dignità nella completezza del termine, per essere una comunità viva.
Intanto per l'amico Liu, a testimonianza del suo impegno di giornalista e scrittore propagatore della cultura italiana in Cina, è arrivato un attestato dell'Ordine di Cavaliere della Solidarietà Italiana che il Presidente della Repubblica Ciampi gli ha conferito il 5 dicembre 2005, attraverso l'ambasciata italiana di Beising. E questo è per tutti noi un conforto (parlo degli amici comuni del campus universitario di Arcavacata) nella speranza che a partire dal prossimo 30 aprile si possa scrivere una nuova pagina di storia nei rapporti di amicizia e scambi tra la Cina e la Calabria, partendo dal comune sentire dei sentimenti manifestati dalle parti coinvolte, a partire da quel lontano, ma vicino, 1979, che trovano visibilità tra le maisonnettes del centro residenziale dell'Università della Calabria.
San Vincenzo La Costa, lì 14 aprile 2010
Franco Bartucci