Il "Gioacchino da Fiore" pensa e vincedi Oreste Parise Mezzoeuro Anno XI num. 03 del 21/01/2012 |
Rende, 19/01/2012
Un trio dell’Istituto classificato secondo al Concorso Nazionale “Giorgio Gaber”, mentre due sestetti hanno superato le prove eliminatorie e si preparano a partecipare alle semifinali di Civitavecchia il prossimo 6 febbraio alle “Nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento”.
“È stato uno splendido regalo di Natale”, esordisce Vincenzo Ferraro, Dirigente del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende.
Il 21 dicembre una nota del Ministero della Pubblica Istruzione, a firma di Massimo Zennaro, comunica che il liceo rendese si è classificato al secondo posto al Concorso nazionale “Giorgio Gaber, parole per pensare” con il videoclip “Confesso che ho pensato”. Al primo posto il DVD realizzato dal Liceo Artistico “Luigi Einaudi” di Magenta in provincia di Milano, che gioca sul proprio terreno di competenza. La manifestazione, giunta alla terza edizione, è organizzata dalla Fondazione Giorgio Gaber e dallo stesso Miur, che riscuote un successo crescente per numero di partecipanti e qualità degli elaborati presentati. L'unica altra scuola calabrese premiata è l'Istituto Comprensivo di Motta San Giovanni, classificato al terzo posto nella graduatoria degli istituti secondari di secondo grado con il DVD “Io non mi sento italiano”.
“Splendido e inaspettato ...”
“Facciamo tante attività, partecipiamo a tanti premi per abituare i ragazzi a mettersi in competizione, a valorizzare le loro capacità e dare la giusta importanza all'impegno. Alla fine i risultati arrivano come conseguenza degli sforzi dei docenti e dell'applicazione degli studenti. Certo, inaspettato poiché l'obiettivo di tutte le nostre attività è quello di offrire occasioni di formazione, l’importante è partecipare, impegnarsi, utilizzare queste attività come momento di crescita culturale e personale. Indubbiamente quando a questo si aggiunge la soddisfazione di un riconoscimento, ci dà un ulteriore stimolo per continuare e offrire sempre nuove e più impegnative sfide ai nostri alunni.”
“Vorrei sottolineare l'assoluto valore del nostro corso H, che formano un gruppo di giovani brillanti, volenterosi, pronti a mettersi in gioco”, interviene Marietta Iusi, la docente che ha organizzato il gruppo vincente.
“Si è trattato di un lavoro di gruppo, con la partecipazione di tutta la classe?”
“Il lavoro è stato realizzato da un trio coordinato da Martina Caruso della seconda H, di cui fanno parte Giacinto Maiorca e Michele Cosentino, due ex-alunni che hanno conseguito la maturità a luglio scorso. Il bando richiedeva la produzione di un elaborato artistico di varia e molteplice natura, elaborati scritti, canzoni, cortometraggi, mettendo a dura prova la capacità realizzativa e la fantasia dei partecipanti. Lo svolgimento dell'elaborato doveva seguire la trama contenutistica di una delle canzoni di Giorgio Gaber dell'elenco proposto dalla stessa fondazione”, precisa la professoressa Iusi.
Il videoclip realizzato dagli studenti rendesi prende come modello d'ispirazione la canzone "Un'idea", nella quale il celebre cantautore italiano sulla dicotomia tra il pensare idealmente e l'agire in maniera concreta e pragmatica, rendendo reali i propri pensieri. La produzione dei tre ragazzi è stata equamente tripartita tra i componenti della fortunata equipe: il testo del brano inedito è stato scritto da Michele Cosentino, attualmente brillante studente universitario della facoltà di Lettere Classiche di Cosenza, la musica da Giacinto Maiorca, estroso studente del Conservatorio cosentino "Stanislao Giacomantonio". Martina Caruso ha curato il montaggio del video, dimostrando competenza informatica, capacità realizzativi ed estrosità. Una produzione molto curata e rifinita nei minimi dettagli, nonostante sia stata creata nell'arco di tempo di una sola settimana. L’opera si caratterizza per l'originalità e l'intensità dello svolgimento del tema. E’ densa di riferimenti culturali, con dotte citazioni tratte da tre grandi personaggi contemporanei come Pier Paolo Pasolini, Simone de Beauvoir e Alekos Panagulis ricordati per la modernità e il valore educativa del loro pensiero.
Non è l’unico alloro raccolto dal Liceo rendese. Due squadre di sei allievi ciascuna, appartenenti alle classi II H ( composta da Sara De Salvo, Martina Caruso, Alberto Brutto, Ercole Foresta, Simona Cava, Francesco Gabriele) e l’altra della III H ( rappresentata da Giuseppe Privitera, Pierluigi Dodaro, Alberto Troisi, Francesco Baffa, Luigi Amico, Alessia Visciglia), sotto la coordinazione della professoressa di Lettere Marietta Iusi, si sono classificate alle Semifinali della III edizione del Premio Oriana Paglierini “Nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento”.
La qualificazione è avvenuta con una prova eliminatoria costituita da sessanta quesiti di logica, cultura generale, matematica, comprensione del testo e grammatica italiana, da risolvere in 45 minuti, eseguita su una piattaforma virtuale on-line. Le due squadre si sono classificate al secondo e al nono posto nell’area Sud e Isole, su 392 partecipanti. Un successo eccezionale che le ha portato ad essere le uniche due squadre semifinaliste dell’area urbana cosentina.
I punteggi di 97/100 per la squadra dei “Lupi” della Terza H e di 90/100 per quella de “La meglio gioventù” deI Secondo H hanno permesso ai dodici ragazzi di approdare alla successiva fase delle Olimpiadi che vedrà gli studenti di tutta Italia impegnarsi su prove di carattere storico-geografico, logico-matematico, musicale, di lingua inglese, di cultura generale ed attualità. La prova si svolgerà nel giorno 6 Febbraio a bordo della nave “Cruise Barcelona” ormeggiata nel porto di Civitavecchia. Una occasione per godere di qualche giorno di relax nello splendido scenario del litorale romano. L’attenzione è tuttavia concentrata sulla nuova e impegnativa prova. In caso di un ulteriore successo, le squadre rendesi accederanno alla fase finale delle Olimpiadi, entrando a far parte della rosa elitaria delle trenta squadre più meritevoli d’Italia.
“Con la creazione di gruppi non si rischia in tal modo di creare una frattura nella classe?”
“Il nostro obiettivo è quello di creare degli stimoli per far emergere il meglio che i nostri ragazzi possono esprimere. Le classi sono divise in gruppi per creare uno spirito competitivo. Per migliorare la possibilità di una partecipazione vittoriosa cerchiamo di creare un gruppo più selezionato, come farebbe qualsiasi buon allenatore sportivo per ottenere il massimo dai suoi giocatori. Tutti però partecipano alla competizione con pari opportunità. Può essere una occasione per sovvertire le valutazioni consolidate”, afferma decisa Marietta Iusi.
Barra diritta e avanti tutta nella speranza di indurre l’Amministrazione comunale rendese a celebrare degnamente il conseguimento di un piazzamento onorevole da parte del suo più prestigioso istituto scolastico.
Ha ragione la professoressa Iusi, a vincere è una piccola squadra, ma il risultato è il frutto di un lavoro complessivo, dello sforzo organizzativo dell’intero corpo docente e dell’organizzazione scolastica. Senza uno sforzo corale non sarebbe possibile formare dei ragazzi con le competenze necessarie per distinguersi nelle competizioni nazionali. (OP)
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