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Mezzoeuro

Francesco Posteraro all'Authority delle Comunicazioni

di Oreste Parise

Mezzoeuro Anno XI num. 22 del 9/06/2012


Rende, 7/06/2012


Un cosentino all'AGCOM

Un "civil servant" con una lunga carriera alla Camera dove ha svolto per molti anni la funzione di segretario generale, sempre al servizio delle istituzioni

“Francesco Posteraro è stato da noi indicato per le sue qualità umane e professionali. Pierferdinando Casini lo ha conosciuto e apprezzato quando ha ricoperto l’incarico di Presidente della Camera, e ha avuto modo di apprezzarlo. Un funzionario che non ha mai svolto attività politica, né ha partecipato a manifestazioni di partito. Nella sua lunga attività in Parlamento ha sempre dimostrato un alto senso di responsabilità, e il suo operato è stato sempre improntato a terzietà e indipendenza, come gli è stato riconosciuto da tutti i gruppi politici. La sua nomina non può essere qualificata come una operazione di spartizione partitica, perché l’UDC ha inteso privilegiare professionalità, esperienza, competenza e soprattutto dare all’Authority l’autorevolezza per svolgere adeguatamente il suo compito”.

Francesco PosteraroQuesto è quanto dichiarato l’on. Roberto Occhiuto in merito alla nomina di Francesco Posteraro quale membro dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), ente a cui è affidato il compito di “assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle comunicazioni e radiotelevisivo”, come solennemente dichiarato nella legge istitutiva.

In occasione del rinnovo dell'organismo il governo ha ridotto a quattro il numero dei componenti. Il nuovo presidente, che durerà in carica sette anni, sarà designato dal Presidente del Consiglio d’intesa con il Ministro per le attività produttive.

Francesco Posteraro è un altro calabrese nell'importante organismo, dopo la lunga stagione di Corrado Calabrò, che lo ha traghettato nella difficile fase di transizione. Ha svolto tutta la sua carriera professionale alla Camera dei Deputati dove è stato assunto con un regolare concorso, una notazione niente affatto trascurabile in questo momento di accese polemiche sulla lottizzazione politica degli incarichi. Nella sua attività lavorativa ha sempre mostrato un comportamento molto “british”, operando costantemente con lo spirito del “civil servant” al servizio delle istituzioni, tanto da aver avuto rapporti di collaborazione con tutti gli ultimi presidenti della Camera: Giorgio Napolitano, Fausto Bertinotti, Luciano Violante, Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini, di varia estrazione e colorazione politica. Tutti hanno espresso valutazioni positive del suo operato, attribuendogli attestati di fiducia e di stima. Sono stati questi ultimi ad aver segnalato il nominativo per la nomina, con l’esplicita richiesta che fosse priva di connotazione politica e garantisse la piena autonomia ed indipendenza nello svolgimento dell’incarico. Qualche voce critica ha sottolineato che non ha alcuna competenza specifica nel settore delle comunicazioni, e questa mancanza di esperienza gli impedirebbe di svolgere adeguatamente l'incarico ricevuto. Al riguardo è importante notare che l’AGCOM non ha alcuna funzione esecutiva e di gestione, ma svolge funzioni normative e di controllo, attività per le quali non si richiede una conoscenza tecnica del settore delle comunicazioni, ma la competenza giuridica, che Francesco Posteraro possiede in misura molto elevata per la sua lunga permanenza in una delle fucine delle leggi, qual’è la Camera dei Deputati. I componenti dell'organo di gestione dell'Authority devono anzi astenersi dallo svolgere attività dirette nelle comunicazione per mantenere l'autonomia e garantire il pieno rispetto della legge.

La sua nomina rispetta appieno il principio informatore che è alla base delle istituzioni delle Authority, i cui membri devono essere indipendenti, soprattutto da interessi politici ed economici poiché tutta la sua attività professionale si è svolta all'interno delle istituzioni e nessuna ombra ha mai offuscato il suo operato.

Francesco PosteraroFrancesco Posteraro è nato a Cosenza da una famiglia originaria di Cavallerizzo di Cerzeto, un piccolo centro arbëresh salito alla ribalta della cronaca per la frana che lo ha cancellato qualche anno fa. Nonostante i lunghi anni trascorsi nella capitale ha mantenuto uno stretto rapporto con la sua regione di origine, rinsaldato anche dalla sua unione con la figlia di una icona cosentina, Fausto Gullo.

Laureato con lode alla Sapienza di Roma, ha esercito la professione forense per alcuni anni, fino al 1979, quando è diventato funzionario della Camera dei deputati, partecipando a molte importanti Commissioni bicamerali: l'inchiesta sul sequestro Moro, il controllo sulla programmazione e sull’attuazione degli interventi ordinari e straordinari nel Mezzogiorno, l'inchiesta sul caso Sindona e sulle responsabilità politiche ed amministrative ad esso eventualmente connesse, per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, sul fenomeno della mafia; e inoltre Commissione inquirente per i procedimenti di accusa, Commissione affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni, Commissione giustizia. Ha inoltre partecipato ai lavori della Giunta per le autorizzazioni a procedere.

Dal febbraio 2003 è stato vice Segretario generale della Camera con deleghe al coordinamento delle attività svolte dai Servizi e dagli Uffici della Segreteria generale in ordine alle relazioni internazionali ad opera degli organi della Camera, al coordinamento delle attività di assistenza tecnico-procedurale relative ai lavori delle Commissioni permanenti e speciali, delle Commissioni bicamerali aventi funzioni prevalentemente connesse con i procedimenti normativi e delle Commissioni d’inchiesta, di vigilanza e controllo.

È autore di numerosi saggi giuridici pubblicati in prestigiose riviste del settore e ha tenuto lezioni in molte università, a Firenze, Bologna, Roma e Napoli. Nel 1990 ha redatto la voce “Prerogative parlamentari” dell’Enciclopedia giuridica della Treccani, in seguito aggiornata insieme con Giacomo Lasorella.

Francesco Posteraro

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