OP

Mezzoeuro

Cesare Pozzo, realtà in continua evoluzione

di Oreste Parise

Mezzoeuro Anno XI num. 51 del 22/12/2012


Rende, 21/12/2012


La società nazionale di mutuo soccorso, diventata ormai una istituzione nella nostra regione, rinnova il suo impegno in campo culturale

La Cesare Pozzo, una società di mutuo soccorso nata nel lontano 1876, è ancora una realtà viva ed è diventata una istituzione anche nella nostra regione. Nata come un momento di solidarietà tra i macchinisti milanesi, ha esteso la sua attività prima agli autoferrotranvieri e con un progressivo ampliamento ha deciso di includere tutte le categorie sociali, per cui per potervi aderire è sufficiente la semplice cittadinanza italiana. Anche questo limite sta per essere superato perché sono stati predisposti strumenti idonei per gli immigrati, poiché per la sua storia e la sua tradizione la società non poteva ignorare la stratificazione multietnica evidenziata dall'ultimo censimento; un valore documentario importante confermato dalla percezione quotidiana della multiculturalità riscontrata nella nostra quotidianietà.

Consegna incentivi allo studio - coroConsegna incentivi allo studioVenerdì 21 dicembre si è svolta la manifestazione di consegna degli incentivi allo studio ai soci ed ai loro familiari che hanno terminato con merito un ciclo scolastico (elementare, medio, superiore e universitario), un appuntamento annuale che fornisce l'occasione per un bilancio annuale delle attività e una riflessione sulle azioni da intramprendere nel nuovo anno. In tutta la regione sono stati consegnati 228 incentivi allo studio, di cui 87 a Cosenza (18 per la scuola elementare, 24 per la scuola media inferiore, 21 per il diploma di scuola superiore e 26 lauree). La filosofia dell'incentivo è quello di "dare poco a molti per poter dare molto in caso di necessità". Si tratta, pertanto, di un gesto più simbolico che intende incoraggiare i giovani studenti a proseguire il cammino della conoscenza nella consapevolezza che solo la cultura ci potrà consentire di riprendere il cammino dello sviluppo e della crescita economica.

Quale concreto atto di solidarietà quest'anno, il Consiglio Direttivo della Calabria ha deliberato di concedere lo stesso beneficio a tre piccoli ospiti della Casa Famiglia “S. Teresa Modulo Pioggia di Rosa”, sita in Cosenza in Via dei Martiri, 5, gestita dalle Suore Minime della Passione della Beata Suor Elena Aiello.

I ragazzi ospiti della casa famiglia hanno aperto la manifestazione con il canto di alcune canzoni natalizie, un momento di grande partecipazione e commozione che ha attraversato tutto il pubblico, rapito dall'impegno e dalla grazie di questi piccoli cantori che hanno trasmesso la loro gioia di vivere pur nella loro difficile situazione. La loro esibizione è stata salutata da un caloroso applauso di tutto il pubblico presente.

L'impegno culturale della mutua trova il suo fondamento nelle radici stesse del movimento operaio che ha sempre investito le migliori energie per consentire ai propri figli di elevarsi dalla loro condizioni di subalternità attraverso la cultura. Un processo che è stato ribadito di anno in anno e ancora oggi si rinnova nell'incentivo riconosciuto a tutti coloro che fanno parte della famiglia mutualistica, senza distinzione alcuna, e senza alcuna discriminazione di carattere economico. Si vuole premiare soltanto l'impegno e il merito del ragazzo. La manifestazione che si tiene in ogni provincia d'Italia, è diventata un importante appuntamento annuale per un bilancio dell'attività della mutua.

L'evento cosentino è stato organizzato quest'anno nel prestigioso Auditorio del Liceo "Telesio", recentemente portato al primitivo splendore dall'Amministrazione Provinciale, che ha aderito all'iniziativa insieme con il comune di Cosenza e la direzione dell'Istituto.

L'ing. Iaconianni, che cui è stato affidata la direzione dello storico liceo cosentino dal corrente anno scolastico, ha immediatamente colto l'importanza dell'iniziativa coinvolgendo i giovani studenti a partecipare al dibattito sulla solidarietà, invitandoli a partecipare al convegno su "La solidarietà è cultura", cui hanno partecipato come relatori il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Isp. Francesco Fusca, il Presidente dell'Associazione Nazionale Docenti, Prof. Francesco Greco, la Dott.ssa Mariella Rende e del Presidente Nazionale della mutua, e il Dott. Giovanni Sica che concluso i lavori.

Incentivo allo studio. Tavolo della presidenzaLa grave crisi economica che ha investito la nostra regione, ha evidenziato le gravi difficoltà in cui si dibattono molte famiglie calabresi, molte delle quali sono entrate nella pericolosa soglia dell'indigenza, che ha già provocato la deprivazione di beni e servizi essenziali e rischia di trasformarsi in uno stato di reale povertà. Questo grave disagio collettivo rischia di ricreare la situazione di miseria che il Paese ha conosciuto fino alla fine dell'Ottocento quando lo stato di necessità aveva dato origine alle società operaie, che nelle varie forme, pubbliche e private, hanno rappresentato il modello su cui si è creato lo stato sociale.

Il pesante debito pubblico impedisce allo Stato di continuare a fornire la tutela ai deboli, ai poveri, ai malati e alle persone bisognose. La solidarietà resta l'unica risposta efficace resta per affrontare il grave disagio in cui si dibatte un grande e crescente numero di famiglie, particolarmente nel Mezzogiorno.

Anche il governo, dopo un lungo silenzio durato molti decenni, ha riscoperto il suo valore e il grande ruolo della famiglia per il superamento della crisi. Con l'ultimo decreto sviluppo approvato qualche giorno fa, ha provveduto ad aggiornare la normativa delle Società di Mutuo Soccorso, ancora disciplinate da una legge del 1886, lacunosa in molte sue parti.

Come si legge nella relazione al Parlamento predisposta dal Ministero dello Sviluppo economico, si sente la "necessità di una profonda rivisitazione, soprattutto in alcune sue parti, per consentire loro di svolgere con maggiore efficacia i loro compiti nel campo socio-sanitario e previdenziale". "Si tratta di obiettivi che possono essere raggiunti anche considerando l’opportunità e necessità di garantire alle stesse procedure pubblicitarie più certe e coerenti con la loro missione istituzionale e il definitivo avvio di un sistema di vigilanza che verifichi il rispetto dei requisiti normativi che le contraddistinguono".

Oltre alla razionalizzazione della disciplina fiscale, degli obblighi amministrativi a carico di queste società e alla introduzione di un efficace sistema di controllo, vi sono due importanti innovazioni che possono dare nuovo impulso alla loro attività, autorizzando queste società a istituire e gestire fondi sanitari integrativi.

Particolarmente significativa la possibilità loro attribuita di promuovere attività di carattere educativo e culturale ai fini della prevenzione sanitaria e della diffusione dei valori mutualistici.

Un'altra importante innovazione è l'istituto della “mutualità mediata”, in virtù della quale si rende possibile anche ad una S.M.S. di aderire in qualità di socio ad un’altra S.M.S. a condizione che lo statuto lo preveda espressamente e che i membri persone fisiche di tali enti giuridici siano destinatari di una delle attività istituzionali delle medesime società di mutuo soccorso.

Il mondo delle società operaie è pressoché sconosciuto, ma anche in Calabria sono numerose quelle ancora in attività, che oggi possono essere rivitalizzate appoggiandosi a quelle più strutturate, dotate patrimonialmente e organizzate come la Cesare Pozzo. Tale moderna forma di modalità mutualistica è stata introdotto a seguito dell'approvazione del Regolamento europeo in materia di Società cooperativa europea.

Nella stessa legge è stata attribuita la possibilità ai Fondi sanitari integrativi di aderire alle S.M.S. in qualità di socio in rappresentanza dei lavoratori iscritti, e la figura del socio sovventore, che può essere anche un ente pubblico. Le società di mutuo soccorso possono quindi assumere un ruolo di protagoniste per la definizioane di una innovativa politica sociale, diventando il braccio operativo degli enti locali per esaltare il ruolo e la funzione della mutualità.

La stessa mutua Cesare Pozzo, sorta a Milano nel 1877 per una concreta reciproca assistenza tra i ferrovieri, ha da tempo avviato un processo di progressiva estensione della sua attività a tutti gli enti pubblici e privati e alle persone fisiche e società commerciali.

In una realtà come quella meridionale, dove gli enti locali e il sistema delle imprese pubbliche costituiscono il nerbo dell'economia, diventa fondamentale un rapporto sinergico con esse per rafforzare la mutua e operare in stretta sinergie con gli enti per l'esaltazione dei valori della solidarietà e della mutualità. Nel corso dell'anno è stata firmata la convenzione tra la Cesare Pozzo, la Provincia e le amministrazioni comunali di Cetraro e Montalto Uffugo per favorire il diffondersi dello spirito mutualistico e solidaristico tra i dipendenti. L'accordo verrà sottoposto nel corso del prossimo anno a tutti i comuni della provincia, consentirà loro di poter rateizzare la quota di adesione alla mutua con trattenuta diretta sullo stipendio. La diffusione nella società è propedeutico all'organizzazione di azioni di solidarietà sociale.

In conclusione dei lavori Giovanni Sica, presidente nazionale della Cesare Pozzo ha sottolineato la differenza tra la mutualità come attività organizzata di un gruppo che decide di mettere insieme le risorse necessarie per affrontare le difficoltà di uno dei suoi membri e la solidarietà spontanea, che pur scaturendo da un fine nobile, non riesce a dare una risposta esauriente ai bisogni e alle necessità che insorgono nei momenti di difficoltà.

La solidarietà organizzata è il frutto di un lungo processo culturale, il superamento dello spontaneismo, dell'atto di generosità che porta a dare soccorso in momento particolare, ma non riesce a trasformarsi in un sistema di tutela efficace per dare tranquillità e sicurezza all'intera famiglia.

Incentivi allo studio. Pubblico in sala

.


Articolo in pdf


Inizio pagina


C O P Y R I G H T

You may copy it, give it away or re-use it under the terms of the ©opyright rules included at my home page, citing the author's name and that the text is taken from the site www.oresteparise.it.

Il copyright degli articoli è libero. Chiunque può riprodurli secondo le @ondizioni elencate nella home page, citando il nome dell'autore e mettendo in evidenza che che il testo riprodotto è tratto da http://www.oresteparise.it/.