Cerzeto. Protestano i cittadini, le associazioni e gli amministratori comunali

Lo smottamento si allarga

La frana, segnalata da 20 anni, ha ripreso a muoversi

(Il Quotidiano del 5 marzo 2005)

CERZETO - La popolosa frazione di Cavallerizzo nel comune di Cerzeto, è a rischio frana. Lo smottamento che anno dopo anno si sta verificando, in questi ultimi giorni di maltempo, si è accentuato in maniera così grave da preoccupare moltissimo gli abitanti. Infatti, sono proprio i cittadini stimolati dall'associazione "Noi con Voi", che ieri mattina si sono mobilitati con l'intenzione di chiudere la strada provinciale che collega i due comuni arbereshe di Cerzeto e Mongrassano, per richiamare l'attenzione degli enti preposti a questa situazione che sembra peggiorare di giorno in giorno, con le previsioni di tempo brutto anche per i prossimi giorni, che non aiuta a stare allegri. Come si può dormire tranquilli in casa, con le abitazioni che poggiano sulla strada che in più punti presenta delle evidenti spaccature, ma quello che più fa paura è aver riscontrato a valle un dislivello del terreno di circa un metro e su questo costone poggia l'intera contrada di Cavallerizzo. 

Un terreno argilloso e ricco d'acqua peggiora la situazione e prima che Cavallerizzo possa diventare una nuova Sarno, sarebbe opportuno intervenire celermente, l'area interessata è molto vasta. Esterna le proprie preoccupazioni, l'ex sindaco Nino Golemme, che da una parte cerca di tranquillizzare i propri concittadini per motivi di ordine pubblico, dall'altra riconosce che il problema è reale, che andava ripulito il terreno a monte dell'abitato per incanalare le acque, come è stato fatto in passato, proprio per precludere la situazione drammatica che si sta vivendo in questi giorni. Presenti le forze dell'ordine, la questione richiede il massimo impegno ed interventi, proprio perché la frana è stata segnalata da un ventennio, ma che solo in questi ultimi giorni ha dato uno scossone significativo con case lesionate e spaccature nel terreno molto vistose. La situazione si evolve anche con la decisione del vicesindaco Amedeo Stamile, con delega in materia di finanza, ragioneria, bilancio, tributi e personale, che con atto immediato, ha dato le dimissioni dall'incarico, dichiarando: "Poiché la situazione idrogeologica della frazione di Cavallerizzo è diventata drammatica in seguito alle avversità atmosferiche verificatesi in questi ultimi giorni, senza che nessun organo istituzionale da me interessato e sollecitato sia intervenuto o abbia almeno fatto una ricognizione, da stabilire il benché minimo intervento atto a risolvere anche temporaneamente il problema - conclude Stamile. Poiché la situazione attuale è divenuta assolutamente intollerabile, dato l'ingiustificato atteggiamento omissivo degli enti (comunicazione inviata a: Ministero degli Interni, Prefettura, Regione Calabria, Genio Civile, Provincia di Cosenza), le dimissioni sono da considerarsi irrevocabili, in modo che almeno questo atto di protesta possa sollecitare l'intervento degli Enti competenti per poter evitare una strage, ma che è ancora possibile evitare". 

A queste dichiarazioni seguono anche altre come quelle,dell'assessore alla Comunità Montana e consigliere di minoranza nel comune di Cerzeto, Domenico Sirianni che fa presente la grave situazione che si è venuta a determinarsi a Cavallerizzo in quest'ultimo periodo invernale, con la strada provinciale che presenta avvallamenti e spaccature tali da indurre l'intera cittadinanza a occupare l'arteria viabile e aggiunge: "L'amministrazione comunale in passato, pur trovandosi in gravi difficoltà finanziarie: (dissesto), è riuscita ad ottenere con il Cnr una convenzione per il monitoraggio della frana, purtroppo vane sono risultate le svariate richieste avanzate dal Comune negli anni precedenti volte ad ottenere un intervento urgente in modo da evitare i concreti pericoli per l'incolumità fisica dei cittadini. L'atto più grave l'ha fatto questa mattina il vicesindaco con le dimissioni non mettendo al corrente il consiglio sulla situazione, preferendo dimettersi".  Sicuramente la situazione nei prossimi giorni avrà degli ulteriori sviluppi, da scongiurare ogni possibile danno a persone e cose, il problema c'e e non è di lieve entità.


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