Le domande dell'Arch. Virgilio Lento sulla frana
Cerzeto - Continua l'allerta, per le cattive condizioni del tempo che non permettono agli sfollati di entrare nelle case rimaste in piedi. Del dramma di Cavallerizzo, un gruppo di tecnici locali alza la voce. Tra questi l'architetto Virgilio Lento pone lacune domande: "Non volgiamo polemizzare con nessuno, ma alcune case dette in questi giorni no ci sono piaciute, sono sembrate dichiarazioni di comodo di qualcuno che vuole scaricare responsabilità a chi non ne ha. La nostra riflessione è rivolta sopratutto al CNR, ente che monitorava la situazione di Cavallerizzo, al quale rivolgiamo alcune domande.
Chi seguiva da sette anni l'evoluzione della frana, come mai non è riuscito a capire la reale dimensione del fenomeno? Come mai, dopo aver installato un distanziomentro elettronico, in piena emergenza, è stato lasciato l'incarico di leggere i dati del monitoraggio ai giovani del posto? Il geologo incaricato ci ha detto che sono stati monitorati parzialmente perché non era stata rinnovata la convenzione. Come mai non si è tenuto conto della relazione del Prof. Guerricchio, chiesta dall'allora Commissario Prefettizio? E come mai l'Amministrazione Comunale nel 1999 non ha riconfermato l'incarico allo stesso Guerricchio?
L'evento che si è verificato, purtroppo, mette in luce una amarissima verità: gli studi condotti dal geologo del CNR erano a valle della frana, mentre la frana aveva un'espansione oltre che per tutto l'abitato, anche a monte la cui parte spingeva a valle.
(La Provincia Cosentina del 2 aprile 2005)